B—Line è un’azienda specializzata in arredamento di design che, fin dagli esordi, affianca prodotti contemporanei ad evergreen del passato, come il famoso Boby di Joe Colombo.
Progetti concreti, trasversali e flessibili frutto di collaborazioni con designer internazionali e di produzione esclusivamente italiana.
B—Line è un’azienda nata dalla volontà del suo fondatore Giorgio Bordin di ridare vita ad alcune icone storiche del panorama italiano del design. Si tratta di opere scomparse nel corso degli anni e sopraffatte dall’inarrestabile fermento di un mercato fertile di novità. Tra i prodotti rieditati, alcuni sono passati alla storia contaminando il design e l’arte su più fronti, come il famoso Boby di Joe Colombo.
Fin dagli inizi, B—Line affianca alle proprie riedizioni complementi d’arredo contemporanei, frutto di collaborazioni con designer internazionali. Progetti concreti, fruibili e trasversali che hanno l’onere e l’onore di convivere con i grandi capisaldi del design e di convincere in termini di carattere e stile per passare con naturalezza da ambienti domestici a spazi lavorativi e da interno a esterno, zone sempre più ibride e mutevoli come vuole lo stile di vita contemporaneo.
Joe Colombo

Cesare (detto Joe) Colombo nasce a Milano nel 1930. Autodidatta frequenta l’accademia di Brera e per alcuni anni la facoltà di Architettura al Politecnico di Milano. Prima di designer fu pittore, costruttore edile, commerciante di automobili (la passione per le auto rimase), imprenditore nel campo elettrico. L’utopia tecnologica del design di Joe Colombo raccoglie molte delle speranze degli anni ’60 in Italia e in Europa senza rimanere prigioniera di vincoli ideologici.
Ecco di seguito alcune delle più significative tappe della sua rapidissima escalation a designer di fama internazionale, simbolo di un’epoca.
Nel 1963 apre il suo primo studio a Milano.
Nel 1964 vince 3 medaglie alla XIII Triennale di Milano.
Nel 1967 vince il Compasso d’Oro.
Nel 1968 ottiene il suo primo Design International Award a Chicago.
Nel 1969 già tre suoi oggetti fanno parte della collezione permanente del MoMA.
Scompare prematuramente il 30 Luglio del 1971 nel giorno del suo 41° compleanno.